Corbezzolo da frutto

Arbutus unedo

  • Famiglia: Ericaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante da frutto
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 4 — 8 metri
  • Terriccio:  
  • Larghezza: 4 — 8 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Il corbezzolo (Arbutus unedo) è un cespuglio di un paio di metri d’altezza, che si offre piacevolmente in tutte le stagioni, coperto com’è da foglie persistenti e coriacee di 7-12 cm, simili a quelle dell’alloro ma con margine dentellato. Da settembre in poi, la pianta regala in contemporanea fiori e frutti: i primi sono riuniti in pannocchie pendule di campanelline (al massimo lunghe 1 cm) bianco-giallastre, in mostra sino a febbraio. I secondi sono rotondi, granulosi e coloratissimi (da verdi a gialli-arancio-rossi) con 20-25 semi, hanno polpa gialla e sapore dolce con retrogusto acidulo.

Consigli di coltivazione

Il corbezzolo si installa su terreni aridi e silicei (da buona Ericacea) lungo le coste ricoperte da macchia mediterranea e da leccete, nel Centro e nel Sud d’Italia, fino alla media collina, a 600 m d’altitudine. A ovest si spinge sino al confine con la Francia, mentre a est si arresta sulle colline romagnole. Coltivato resiste perfino a Bolzano, purché in posizioni soleggiate. È consigliabile in giardino agli appassionati di birdwatching perché i frutti attirano numerosi uccelli, tra cui merli, tordi, gazze, ghiandaie, colombi e tortore.

Da non dimenticare

I frutti si consumano freschi al naturale (eventualmente pelati), in macedonia al posto degli esotici litchi (ai quali assomigliano per aspetto), oppure si usano per marmellate, gelatine, sciroppi e canditi. Rendono bene anche sotto spirito e, in Sardegna e Corsica, se ne ricava un vino particolarissimo o, per distillazione, una tipica acquavite. In infuso, sono utilissimi come antinfiammatori e antisettici delle vie urinarie.

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